Anche la tredicesirna edizione della corsa si deciderà sul breve ma impegnativo strappo che porta al Castello
BRESCIA.Il trofeo città di Brescia, la magica corsa ciclistica in notturna in programma lungo le vie storiche della Città della Leonessas, torna puntuale a riempire una serata d’etate dedicata inteamente allo sport della bicicletta.
Questa corsa si porta appresso una storia che si è costruita nel corso degli anni, prima con il nome di Trofeo Amedeo Guizzi, grazi alla felice intuizione di quel signore del ciclismo che fu Mario Podetta, poi come Trofeo Città di Brescia. Da sempre l’appuntamento è abbinato all’intrigante definizione di “corsa della notte”.
Il Gruppo Sportivo Città di Brescia presieduto da ermo Fiori che da tempo ha raccolto l’eredità del Trofeo Guizzi, con la collaborazione di tutta l’Amministrazione municipale è riuscito a portare ancora una volta nel cuore di Brescia una grande manifestazione.
La manifestazione del 2007 ha posto il suo traguardo sulla sommità del Castello Cidneo. Nelle fasi centrali continuerà a percorrere il ring cittadino e quindi ad elargire quello spettacolo agonistico e di folla che solo questa cosa sa offrire. Il “Guizzi” prima ed il “Città di Brescia” hanno visto trionfare sul traguardo i migliori dilettanti, ora definiti Under 23 e Elite. A cominciare da Mino Denti, quando ancora si correva alla luce del giorno, e poi Ferruccio Manza che dopo aver vinto il Trofeo conquistò anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokio.
Per tre consecutivi anni. la parte dei leoni nella corsa dedicata a illustri personaggi come Rino Fiori, Bruno Boni, Gianni Savoldi, Mario Colosso e Emilio Volpi e Tino Del Piero la fanno i corridori bresciani. Vittoria di Matto Bono, ora professionista alla Lampre levando le braccia al cielo precedendo l’argentino Alessandro Borrajo.
Nel 2004 era stato il suo compagno di squadra delle Unidelta Claudio Corioni ad anticipare Aristide Ratti, Roberto Savoldi con la maglia dell’Edile Rosa conquistò il Trofeo Città di Brescia nel 2002.
Alle 20.15 verrà dato il via alla tredicesima edizione che come sempre saprà chiamare ai bordi della strada non solo gli appassionati di ciclismo ma anche la gente comune, che per una sera acrà a disposizione le strade senza auto. Molti dei vincitori della “corsa della notte” grazie al successo ottenuto sulle strade del ring bresciano hanno prenotato il biglietto di sola andata per il passaggio al professionismo.
Rispetto alle edizioni che hanno fatto la storia della corsa, l’arrivo sulla sommità del Castello non è novità da poco, perchè il pur breve strappo finale può riservare sorprese. Chi non avrà più la forza di spingere un buon rapporto sulla salita che da Porta Trento sale verso il Cidneo verrà tagliato fuori dallo sprint finale. Ma pure concreta è l’ipotesi che coloro che useranno un rapporto troppo duro si ritroveranno presto con le gambe cariche di acido lattico.
Partenza dunque alle 20.15 in via del Castello per ripetere 15 olte il circuito che tocca Piazza Arnaldo, via Spalti San Marco, Viale Vittorio Emanuele, via dei Mille, via Calatafimi, via Lupi di Toscana, via Pastrengo, via Vittorio Veneteo, via d’Acquisto, cia Gamba, via San Donino, via Zadei, Piazzale Corvi, via Gualla, via Crocifissa di Rosa, via Lambroso, via Pusterla, via del Castello per un totale di 139,5 chilometri.
Guglielmo Bottarelli